Diario della morte italiana

Diario della morte italiana

giovedì 5 dicembre 2019







Piante






Erte nei vostri diritti o pendule,

predatrici della luce o pigre,


la Primavera è il vostro riscatto;

ma ecco l'estate, l'arido delitto



seguente, e già è vecchio il retaggio

nell'aspra luce nuova, nero privilegio



diventa la vita, e il tenero trifoglio

muta in ispido ritorto cespuglio.



In un giallo-nero vira ogni colore

e spaurito è questo nuovo stare



della Margherita, della maggese Spiga,

del Tarassaco che svela la sua fata,



se è già avvizzito ciò che ieri era ampio

e dove il campo splendeva di bianco



oggi è grigio, come l'Iris nel suo letto

le cui teste come mozzate cadono sul petto



di foglie stinte nel corpo adusto.

Dogmatico fuoco d'Agosto



a cui la terra diventa infertile,

polvere forzata, madre pazza e rettile



di cui perfino la farfalla è stufa

pur avendo ancora il muso da bruco.

















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