Diario della morte italiana

Diario della morte italiana

mercoledì 9 ottobre 2024

 




On. Salveo Mattini
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Mi adagio teneramente nella scrittura verde
tra carburanti green, case green, poesia green
e la mia scrittura nel carattere Garamond  
mi ricorda il mio corpo nel guanto dell'erba
La mia direttiva è solo la mia poetica verde
Travaglio afferma che il fascismo non è più un problema
mentre io mi chiedo dove non sia fascista questa tua Italia
o scarpone bucato nel mare oleoso del presente  
Qui fucilano le campagne e manganellano le coste,
e convertono mari in liquami solo per non convertire le loro fabbriche   
Tu mente putrida e variamente nera, hai visto quanto sono verdi gli alberi?
Perfino nella pianura padana!
Dove sei andato in vacanza per sognare di nuovo?
Mare nostrum marrone vicino agli stabilimenti,
marrone mente pedestre di politicante post o neo-neofascista 
                                                                                                          [ meccanizzato
e tu stesso macchina disumana, automa spietato
Ci guardi facendo colazione su Facebook
Feroce da vent'anni dirigi il traffico dei poveri,
ma le persone perbene provano carità e aggiungono un posto a tavola
mentre i balordi non si fidano del prossimo e non lo accolgono
Hai mai conosciuto gli italiani o conosci solo la parola?
Dei cattivi, dei disonesti e dei malfidati ne faccio un popolo,
all'occasione anche contrario al vaccino, disprezzatore dei vecchi...
Il tuo verbo è risuonato nei supermercati e si è fatto carne:
"Tanto i vecchi devono morire!" ha esclamato il commesso all'improvviso
In ogni caso sei portatore di una morte vigliacca e pressappochista,
e sarà anche per questo che nella Svizzera puntualmente suicida non ti
                                                                                                                     [ vogliono
Muovi e guidi tu la viltà più nascosta e vergognosa dell'italiano
Prima di te solo la media e alta borghesia erano nere, con te anche
la piccola
A quel montanelliano giornalista continuano a chiedere dell'eventualità
                                                                                                                       [ fascista
ma egli ghigna e nega che ciò possa essere
Agiti un tricolore tra bassi voli di cornacchie
L'argomento con cui allevi industrie di armi è "sparare ai ladri"
Allevatori di maiali e neri frustrati alla testa e alla coda del tuo corteo
Le città con i cieli marrone sono quelle che maggiormente preferisci
La tua faccia l'ho vista già su una tomba
Su ogni ragazzo morto in mare c'è il tuo tocco
Sei sicuro che il tuo elettore non sia simile a quel ladro a cui spareresti?
Disonesti ammanicati, evasori incalliti e soprattutto certi ladri da cassa
                                                                                                                      [ comune
non hanno altro motivo per votarti che un regime di furto 
Quando restituisci i diciotto milioni delle appropriazioni indebite?
Proprio non vedi che il cambiamento di tutto si rende necessario
Sei obsolescenza e senescenza in un corpo solo apparentemente giovanile
Sei Tersite nostrum, uno dei peggiori tra le mura di Roma
Il cambiamento climatico ci chiede tutto un altro italiano ma tu non lo vedi
Sei duce e pubblicitario del razzismo italiano
Poeti e santi li rappresenti benissimo, e i navigatori vengono tutti da te
Giovani araboitaliani, giovani italofilippini e giovani italobangladesi
in qualche forma di Lega, ma meglio si dica: dolce miscuglio,
rigetteranno la marrone bandiera d'Italia che maneggi e ti cacceranno!
Quel giorno ti vedremo prendere il largo sulla Zattera della Marina
e dietro le tue spalle vedremo chiudersi quel porto,
ma solo per il tempo in cui sparirai nell'azzurro, forse per un attimo,
e il Mediterraneo vedremo lampeggiare, forse per un respiro,
e "O sole mio, o sole mio, o sole mio" canteremo tutti come nuovo inno,
così ritornati un po' indietro, forse alle Quattro giornate;
e lo canteranno perfino i tuoi colleghi e accoliti, forse per la solita codardia,
e con cuore e intelletto ritrovati saremo di nuovo umani, forse per un
                                                                                                                         [ giorno.
 












 
      

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