Diario della morte italiana

Diario della morte italiana

giovedì 28 giugno 2018







Un giorno mi tufferò
con pinne e maschera in un mare cristallino,
forse in un Grande Giugno,
o nel caldo novembre di un altro emisfero

La mia pelle percorrerà
la vasta acqua santa e riverberante di sole
e le ferite oggi occupanti ogni spazio vitale
svaniranno per violenze divenute ridicole

E così la Terra stessa sarà
di nuovo percorsa da un uomo tornato limpido,
nel mare senza bandiere e felice di mito,
in cui un semplice nuotare è Felicità.