Nichilismo
Una mattina un gregge allegro di capre sale e scende da un tetto
un'altra mattina un'upupa perplessa siede su un palo e mi guarda
un'altra mattina io sto potando con fatica tra gatti oziosi
un'altra mattina scoppiano solitari muggiti lontani
un'altra mattina potando mi sento beato:
solo ramoscelli in punta di forbice,
ma l'ulivo che incontro la mattina seguente è malato:
scelgo di amputare un arto poderoso come la mia gamba
e così da oltre un mese nell'uliveto procedo
finché la campagna conosce i miei silenzi:
il baratro dei tormenti sondati con la ragione
su cui oscillo da sempre aggrappato a questo rametto di poesia
e sono per la campagna anch'io un animale del paradiso
e con la mia angoscia in verdi grumi un virus temuto
Questa mattina la mostruosa e ambita Roma tronca
ogni gioia con attrezzi ben peggiori di quelli che ho in mano,
un morso di futili spaventose tronchesi
e la poesia svanisce con tutta la natura.
Le capre al di là della rete mi sollecitano un sorriso dolente
con l'innocenza di due capretti saltellanti
ma questo mi fa pensare nuovamente alla gioventù
che perdiamo nell'inferno, a questa Roma che cresce nel corpo
ma non nella mente pur dichiarandosi "intellettuale",
nella presunzione di chi ignora volutamente il vero sapere
mentre sperimenta droghe perché lo impone
la condizione libertaria dell'artista "sperimentale",
e Rimbaud e Nietzsche e perfino D'annunzio ritornano
e si mischiano in un nuovo fascismo psicotico e più volgare
Oh, tutta la poesia che ho stretto nelle mani!
La forza vitale e intelligente della poesia.
Oggi invece declino, come un vecchio sole,
la depressione mai provata mi lega le mani.
Ma una rabbia mista a pena forse un po' mi solleva,
solvendo pur con acidi quel grumo mortuario.
Risolvo così e capisco che il primo dolore dell'uomo è dato
dall'innocenza finita, e questo è più intenso
quanto più è intensa la miseria che vi pone fine,
e che per amore del corrotto siamo disarmati.
Oh che ne sarà di noi portatori di vive ragioni contro il nichilismo
e di loro così giovani che nella morte del nichilismo vedono una vita?
Questa è la mattina in cui i morti seppelliscono i vivi
e chi è vivo muore trascinando ogni suo verso nella fossa.